Zanzara West Nile

Rimedio Antizanzare e virus West Nile

Il virus West Nile occupa da alcune settimane le pagine dei principali quotidiani veneti, ma anche i telegiornali lanciano l’allarme zanzare infette.
Sicuramente ne hai sentito parlare, ma forse non sai precisamente di cosa si tratta.
Cerchiamo, quindi, di capire che cos’è, come si contrae, quali sono i sintomi associati e come si cura. Chiudiamo, infine, questo ampio approfondimento parlando di quanto sia importante la prevenzione e di come sia possibile avere un giardino libero dalle zanzare.

Che cos’è il virus West Nile?

Il virus West Nile può colpire uomini e animali attraverso la puntura della zanzara infetta del genere Culex. Questa diventa, infatti, portatrice dell’agente patogeno dopo aver punto un uccello infetto. 
L’infezione può, altresì, essere contratta attraverso:
– contatto con sangue contaminato;
– trasfusione di sangue con donatore colpito dal virus;
– trapianto d’organo con donatore malato;
– trasmissione madre-feto e allattamento.
Non devono, infine, essere sottovalutati i luoghi potenzialmente pericolosi come cisterne, depuratori, risaie, fontane cittadine cantine allagate. 

La sintomatologia correlata

Il periodo di incubazione, dal momento della puntura da parte della zanzara, è variabile e compreso tra 2 e 14 giorni; le tempistiche possono però dilatarsi e sfiorare i 21 giorni nei soggetti immunodepressi.
Molte persone non avvertono alcun sintomo, mentre altre accusano:
– alterazione della temperatura corporea;
– cefalea;
– nausea;
– emesi;
– rash cutaneo;
– ingrossamento dei linfonodi.

Tali condizioni hanno, inoltre, una durata variabile: possono manifestarsi solo per alcuni giorni, ma talvolta non regrediscono prima di alcune settimane.
La sintomatologia dipende, inoltre, dall’età del paziente.
– I bambini accusano spesso una leggera febbre.
– I giovani riferiscono febbre moderatamente alta, mal di testa, arrossamento degli occhi e dolori muscolari.
– Negli anziani vi è, invece, un ulteriore aggravamento delle condizioni.
L’1% degli individui infetti può, infatti, presentare cefalea acuta, forte alterazione della temperatura corporea, senso di debolezza generalizzato, tremori, deficit della vista, intorpidimento, convulsioni, paralisi e coma.
Il virus può infine provocare, in rari casi, un’encefalite con prognosi infausta.

Diagnosi

Il virus, trasmesso dalle zanzare, viene diagnosticato attraverso analisi di laboratorio eseguite, rispettivamente, su:
– siero;
– fluido cerebrospinale.
Questi test vengono fatti al fine di accertare la presenza degli anticorpi di tipo IgM; questi possono sopravvivere nell’organismo per periodi molto lunghi (anche fino a un anno) e un eventuale risultato positivo può, quindi, essere sintomo di un’infezione pregressa.
Ti consigliamo, in caso di sospetto contagio, di ripetere le analisi a distanza di tempo: tutti i campioni raccolti entro 8 giorni dalle prime manifestazioni sintomatologiche possono, infatti, dare origine a cosiddetti falsi negativi.

Cura e trattamento

Non esiste alcun tipo di terapia specifica per tale patologia.
La sintomatologia correlata, nella maggior parte dei casi, regredisce spontaneamente con il trascorrere dei giorni.
Il medico curante può, però, prescriverti farmaci antalgici (aspirina e paracetamolo) per alleviare i sintomi.
In caso di complicanze può, invece, essere necessario un ricovero ospedaliero al fine di:
– somministrarti fluidi intravenosi;
– avviare una terapia antibiotica per evitare la comparsa di ulteriori infezioni di tipo batterico;
– sottoporti al trattamento di respirazione assistita.

Prevenire è meglio che curare: ecco alcune soluzioni per le zanzare

La prevenzione è fondamentale per scongiurare la diffusione del virus West Nile; è, infatti, essenziale prevenire l’insorgenza di un’ipotetica epidemia.
È bene, perciò, stabilire delle semplici misure anti-zanzare e tra le più elementari si annoverano le seguenti.
– Eliminazione di tutte le acque stagnanti da giardini privati e/o parchi pubblici perché le zanzare proliferano più facilmente dove vi è un ristagno.
– Sturare periodicamente le grondaie per evitare possibili ristagni d’acqua.
– Sostituire quotidianamente gli abbeveratoi degli animali.
– Svuotare le piscine che rimangono inutilizzate per lunghi periodi.
– Evitare le aree dove notoriamente vi sono più zanzare.
– Vestirsi adeguatamente coprendo gli arti superiori e inferiori.
– Distribuire sull’epidermide uno specifico repellente anti-zanzare.

Rimedio antizanzare

Se possiedi un giardino o sei proprietario di una struttura ricettiva con spazi aperti ti consigliamo, invece, di acquistare l’innovativo impianto nebulizzante anti-zanzare. 
Questo semplice trattamento anti-zanzare per giardini sta riscuotendo, in virtù della sua efficacia, molto successo e ti consente di trascorrere, serenamente e in tutta tranquillità, piacevoli giornate all’aria aperta.Il principio di funzionamento dell’apparato è, inoltre, molto semplice: due o tre cicli quotidiani (durata pari a 1 minuto) di nebulizzazione ti permettono, difatti, di ottenere un ottimo risultato.

Viene impiegato un principio attivo di primissima qualità e il dosaggio di prodotto erogato risulta essere nettamente inferiore a quello richiesto nelle classiche disinfestazioni.
Nei sistemi di nebulizzazione anti-zanzare, meglio noti come SNA, l’insetticida d’elezione è il piretro che deriva, a sua volta, dall’essiccazione di un fiore di una pianta appartenente alla famiglia delle Asteracee. Viene prodotto principalmente in Kenya, ma anche in Australia, Tanzania e Tasmania; vi è, infine, la versione sintetizzata in laboratorio che gode delle medesime proprietà.
Le piretrine, costituenti chimici del piretro, fermano le trasmissioni nervose dell’insetto inficiandone, così, le attività vitali.

Rimedio antizanzare per i giardini

Alcuni impianti sfruttano, infine, un duplice principio: l’abbattente (autorizzato dal Ministero della Sanità) e il disabituante; quest’ultimo è completamente naturale e può essere nebulizzato nell’arco dell’intera giornata.
Le soluzioni disponibili sono, quindi, molteplici e devi solo scegliere quella che risponde alle tue esigenze; i modelli offerti si adattano, comunque, a qualsiasi estensione superficiale (anche superiore a 10.000 mq), ma non possono essere utilizzati negli spazi chiusi (all’interno dell’abitazione, garage).
Questa soluzione è stata, infatti, appositamente studiata per i giardini.
In commercio puoi, infine, trovare molto facilmente repellenti dedicati di ultima generazione che sfruttano molecole di origine naturale (tante zanzare sono, infatti, diventate resistenti ai tradizionali sistemi piretroidi).

Questi prodotti sono molto utili per prevenire alcune delle più temibili infezioni portate dalle zanzare (malaria, West Nile, Zika e Dengue).
Gli stessi sono, infine, stati oggetto di diversi test d laboratorio al fine di stimarne l’efficacia su tre tipi di zanzare:
– Culex pipiens (veicolatore del virus Wet Nile);
– Aedes aegypti (da cui derivano la febbre gialla, lo Zika e il Dengue);
– Anopheles gambiae (responsabile della malaria).

Conclusioni

Gli impianti di nebulizzazione ti consentono di dire addio per sempre alle tanto temute zanzare: non esistono, infatti, al giorno d’oggi prodotti migliori. Zampironi, trappole, insetticidi istantanei non ti permettono di ottenere risultati eccellenti.
Sempre più anziani e bambini sono, inoltre, allergici alle punture di zanzare e spesso devono ricorrere alle cure del proprio medico curante.
Questa condizione li porta, perciò, a evitare gli spazi aperti pubblici (parchi e piscine) e privati.
I sistemi di nebulizzazione sono, quindi, essenziali per tornare a godere in piena sicurezza del proprio giardino.

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Staff di Zanz-Zap

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